Il basilico fu utilizzato nell’800 dalle fattucchiere come prezioso componente di miscele magiche usate per curare molteplici malattie.Fu chiamata ERBA DEI RE (dal greco” basilikon” che significava regio) ed entrò come tonico cutaneo definito” acqua celeste” alla corte di Caterina Sforza signora di Forlì. Come il basilico così anche l’aglio ed i pinoli hanno una loro storia. Il primo fu usato per allontanare le streghe e nella tradizione popolare venne considerato ottima cura per dare vigore e togliere la nausea ai naviganti. I pinoli sembrava avessero poteri afrodisiaci.La ricetta per fare il pesto è antica e viene tramandata di padre in figlio.
Occorrono un mortaio di marmo, un pestello di legno foglie di basilico giovane (che non abbiano più di due mesi), formaggio grana, aglio, pinoli, olio extravergine di oliva e sale.